Avvio: OTTOBRE 2021
Un tuffo in autonomia
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Nome organizzazione:
AGbD Associazione Sindrome di Down Onlus (Verona) -
Ambito d'intervento:
Sport e valorizzazione del tempo libero -
Beneficiari:
20 ragazzi con sindrome di Down -
Obiettivo del progetto:
Sviluppo di autonomie personali e di comunità -
Cifra erogata:
5.300 euro
Corsi di nuoto per ragazzi con Sindrome di Down
Il 2021 ci riporta a fianco dell’Associazione Sindrome di Down AGbD Onlus e dei suoi ragazzi con un progetto pensato per promuoverne l’autonomia attraverso attività qualificanti nel tempo libero.
Tra queste attività è lo sport, e in particolare il nuoto, a diventare protagonista con i suoi benefici potenzialmente infiniti: sulla salute fisica, attraverso un allenamento costante che migliorerà le performance e svilupperà una maggiore forza muscolare, e anche di più sull’umore.
Per i giovani di AGbD nuoto significa svago, compagnia, stimolo grazie al contatto con nuove persone e ambienti, gratificazione nel raggiungere i rispettivi obiettivi, definiti singolarmente dalla sinergia tra l’educatrice sanitaria, il tecnico di riabilitazione e l’istruttore di nuoto.
Ma soprattutto significa autonomia attraverso i piccoli grandi gesti da effettuare in piscina: in una parola, una migliore qualità della vita!
Il futuro è garantito
In 8 mesi, il progetto si è svolto con 5 incontri per ciascun gruppo di circa 5 ragazzi seguiti da un’educatrice professionale AGbD e da un educatore che collabora con l’associazione, oltre all’istruttrice di nuoto in piscina e a ulteriori figure di assistenza per la gestione all’interno degli spogliatoi e negli spostamenti.
Durante il primo incontro per ogni gruppo è stata fatta una valutazione diretta delle competenze di ogni utente, con lo scopo di delineare gli obiettivi di lavoro specifici per ciascuno.
Dall’analisi dei risultati emerge che, per ogni utente che ha preso parte al progetto, i punteggi risultano stabili e migliorati grazie all’opportunità di potenziare contemporaneamente una vasta serie di autonomie spendibili in più contesti della vita quotidiana: gli stessi ragazzi che hanno partecipato hanno dimostrato un feedback positivo, così come i loro genitori.