Avvio: OTTOBRE 2019
Potenziamento competenze cittadinanza globale
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Nome organizzazione:
Progetto Carcere 663 - Acta non Verba OdV (Verona) -
Ambito d'intervento:
Assistenza sociale -
Beneficiari:
Allievi delle scuole elementari, medie e superiori in 6 scuole circa -
Obiettivo del progetto:
Migliorare le conoscenze nell'ambito della giustizia e della legalità -
Cifra erogata:
8.000,00 euro
Incontri nelle scuole per migliorare le conoscenze nell'ambito della giustizia
Il contesto della scuola per approfondire le conoscenze nell’ambito della giustizia, cementando le basi per una società futura all’insegna del rispetto delle regole e della legalità: questo è il cuore del progetto “Potenziamento competenze cittadinanza globale” dell’Organizzazione di Volontariato veronese Progetto Carcere 663 - Acta non Verba.
Ai ragazzi che frequentano l’ultimo anno delle scuole superiori, medie ed elementari è infatti dedicato un ciclo di incontri, definito secondo le modalità più adeguate alla rispettiva fascia d’età, incentrati su vari argomenti che spaziano dalle regole sociali agli effetti dei reati fino alle loro possibili conseguenze, supportato dalla visione di film e dalla partecipazione di rappresentanti delle forze dell’ordine, magistrati, avvocati, detenuti e volontari.
Quella di Progetto Carcere 663 è una valida risposta a un grande obiettivo: affrontare la tematica legale nella sua complessità e completezza mettendo in sinergia tutte le realtà che concorrono alla formazione dei giovani in quest’ambito, offrendo agli adulti di domani un percorso integrato per migliorare le conoscenze nell’ambito della giustizia e della sua amministrazione.
Il futuro è garantito
Fino a marzo 2020 Progetto Carcere 663 - Acta Non Verba ha avviato nelle scuole veronesi gli incontri su legalità e giustizia con il contributo di professionisti, forze dell’ordine ed ex-detenuti, molto apprezzati dai ragazzi; per gli incontri, interrottisi con il lockdown, è prevista la ripresa nell’anno scolastico 2020/2021.
Con la conclusione di quest’anno scolastico termina effettivamente il progetto che, pur con le limitazioni imposte dal diffondersi dell’epidemia, ha saputo cogliere le occasioni educative offerte, quando possibile, da lezioni in presenza alternate o associate alla Didattica a Distanza, tanto che il numero dei corsi effettuati è risultato decisamente superiore a quello inizialmente previsto ed è stato inoltre premiato da un alto gradimento da parte sia degli insegnanti che dei ragazzi.
Questo il commento dell’organizzazione autrice del progetto: «crediamo fermamente che qualsiasi tipo d’intervento debba essere, di volta in volta, analizzato e valutato per poter incidere davvero sulla conoscenza e sulla coscienza delle persone. Ciò è ancor più importante nell’educazione alla legalità, che è parte del progetto di “Potenziamento delle competenze di cittadinanza globale”: non ci si deve limitare a fornire informazioni, ma tendere a produrre una maturazione e un cambiamento nel modo di pensare e di comportarsi degli studenti, per metterli in grado di crescere come cittadini migliori per il bene loro e della società nel suo insieme».