Avvio: SETTEMBRE 2021
Afghanistan, per le donne con Pangea
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Nome organizzazione:
Fondazione Pangea Onlus -
Ambito d'intervento:
Assistenza sociale -
Beneficiari:
Donne afghane colpite dall’emergenza 2021, con bambini e famiglie -
Obiettivo del progetto:
Attività di accoglienza e supporto in Italia e in Afghanistan -
Cifra erogata:
100.000 euro
Una donazione straordinaria per non lasciare sole le donne in Afghanistan, grazie alla tenacia e alla dedizione di Fondazione Pangea Onlus
Un tema che ci appassiona da anni, perché ne siamo convinti: la vita riparte dalle donne, come ci ha insegnato Fondazione Pangea Onlus che sosteniamo dal 2018 per le sue attività in Italia a favore delle donne e oggi protagonista di questa emergenza internazionale. Queste le parole dello staff di Pangea:
«Abbiamo sempre raccontato che le donne afghane in questi anni ci hanno insegnato che la parola “impossibile” non esiste.
Nel 2003 tutti ci dicevano che sarebbe stato impossibile fare microcredito per le donne a Kabul. E invece in questi 18 anni abbiamo distribuito oltre 5.000 microcrediti.
Tre anni fa le bambine sorde della scuola di Pangea a Kabul ci hanno chiesto di poter giocare a calcio.
Tutti ci hanno detto che sarebbe stato impossibile. E invece le bambine hanno fatto la rivoluzione, si sono allenate in un vero stadio e i loro compagni maschi hanno fatto il tifo per loro.
Ora in tanti ci dicono che non riusciremo più a lavorare a Kabul. Che tutto è finito. Che i talebani hanno vinto. E invece Pangea ha già una rete di donne afghane pronte a ricominciare. Ci vorrà intelligenza e cautela ma continueremo a lavorare per le donne e i loro bambini.
Perché la parola impossibile l'abbiamo cancellata dal vocabolario.»
Per questo, a settembre 2021 Fondazione Just Italia torna al fianco di Pangea con una donazione straordinaria di € 100.000 a supporto dell’incredibile forza che l’organizzazione ha dimostrato dall’inizio dell’emergenza.
Con il progetto “Afghanistan, per le donne con Pangea” vogliamo supportare l’azione di Pangea in Afghanistan e in Italia, ad esempio attraverso la costruzione di percorsi di inclusione socio-lavorativa per 10 collaboratrici afghane di Pangea, evacuate nel nostro Paese con le loro famiglie, e, in territorio afghano, varie attività di accoglienza e supporto alle donne e ai bambini secondo alcune principali linee di intervento:
- l’accoglienza delle collaboratrici Pangea in Italia, evacuate già all’inizio dell’emergenza e oggi pronte a intraprendere un percorso di accoglienza, inserimento lavorativo e integrazione;
- la ripresa delle attività a Kabul grazie allo staff Pangea attivo in Afghanistan, impegnato a riprogrammare il progetto di microcredito ed empowerment per le donne;
- la Casa Rifugio aperta a settembre a Kabul per offrire vitto, alloggio e protezione alle donne giunte nella capitale con i loro bambini per tentare di fuggire e poi rimaste sole per strada.
Ma, soprattutto, con questo progetto Fondazione Just Italia celebra la tenacia e la dedizione di Pangea, perché le donne dell’Afghanistan non siano lasciate sole.
Per informazioni visita il sito https://pangeaonlus.org/emergenza-afghanistan-il-progetto/
Il futuro è garantito
Il nostro progetto si è concentrato nel lunghissimo inverno 2021/22, capace di toccare una temperatura di -20 gradi, in cui il freddo e la fame sono stati forse ancora più pericolosi dei talebani. L’inverno ha esposto al rischio di malnutrizione oltre 3 milioni di bambini: al fianco di tante madri afghane con i loro familiari c’era, una volta di più, Fondazione Pangea che ha assicurato a tante famiglie la distribuzione mensile di viveri e beni di prima necessità: farina, fagioli, olio, riso, zucchero, oltre a carbone e sapone. I pacchi hanno raggiunto circa 7.000 nuclei familiari con oltre 60.000 bambini, in 7 province afghane. Un aiuto compreso nel progetto “Afghanistan, per le donne con Pangea” che ha previsto anche attività di microcredito ed empowerment per le donne e la gestione di una Casa Rifugio sul territorio.